NASCONO I FIORI
Regia Mauro Bartoli, Produzione Lab Film
Italia, 2016, documentario, 40 minuti
Nell’aprile del 1986 l’esplosione della Centrale di Chernobyl libera una gigantesca nube di vapori radioattivi, che contamina una vasta zona della Bielorussia.
A causa delle radiazioni vengono abbandonati paesi, città, campagne; le case sono abbattute e interrate. Nelle zone dove abitano gli sfollati, la radioattività è maggiore: sono le persone, i vestiti che indossano, gli oggetti che hanno portato con se. Ogni cosa è contaminata.
All’inizio degli anni ’90, con l’indipendenza della Repubblica Bielorussa, si inizia un programma di scambio internazionale, per consentire ai bambini e alle bambine che vivono nelle zone contaminate di trascorre un po’ di tempo lontano dalle radiazioni, per disintossicarsi.
Si attivano progetti con diversi paesi europei. L’Italia si mobilita, e le associazioni italiane diventano il punto di riferimento per la Bielorussia. Ogni anno migliaia bambini e bambine bielorussi vengono ospitati da famiglie italiane.
Dall’inizio degli anni ’90 ad oggi, sono stati realizzati oltre 500.000 progetti di scambio internazionale tra Italia e Bielorussia. Oggi l’italiano è la seconda lingua per diffusione in Bielorussia, ed è conosciuta da oltre 400.000 giovani bielorussi.
Il film racconta questo straordinario rapporto di collaborazione che si è instaurato tra i due paesi, attraverso la storia di alcune persone che hanno vissuto, e vivono, “tra l’Italia e la Bielorussia”.
Una bella storia, perché anche nelle zone più impervie nascono i fiori…
BELLO TOCCANTE ED EMOZIONANTE
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grazie Claudia, è importante sapere che il film rispecchia questo bel progetto di accoglienza.
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ho visto un estratto del film e vorrei poterlo vedere integralmente. si può acquistare?
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